Paolo Nicola Rossini

Poalo Nicola Rossini

Collezione ARTinGENIO Museum

La natura è un continuum dove il punto di vista dell’ osservatore cambia in continuazione. Per ogni essere vivente avviene un punto di vista, per gli animali, il cui punto di focus mentale non ci è dato al momento conoscere. Così per l’uomo che vive l’habitat naturale, la dimensione è relativa al pro- prio movimento ravvicinato ai ori, ai boschi, alle sinuosità di rami modellati dai venti. L’uomo della tecnica evoluta, che ha conquistato il sogno di vo- lare di Leonardo da Vinci, assume punti di vista impensabili e si aprono scenari che trasferiscono la sensazione del dominio sulla natura che sta alla no- stra origine.
Allora, Rossini vede il mondo attraverso dei ret- tangoli che corrispondono a questa esigenza di controllo, di dominio sulla relatività del tutto, sul- la traslazione del mondo necessaria.
La geometria assume una funzione paci cante, ri- spetto all’ansia dell’occhio che è tentato di scor- rere sulla visione senza riferimenti. Se si supera la dimensione primitiva attraverso la conquista del volo, è allora necessario poter inquadrare a porzio- ni de nite le visioni “impossibili”, “miracolose”, per poter gestire il potere soverchiante della mente. O forse, esiste la possibilità di concepire il mondo come un’immensa creazione della mente, che è in prima istanza forma geometrica del Grande Osser- vatore?

Francesco Corsi

Comments are closed.